LE ORIGINI
La famiglia La Terza
La famiglia La Terza è una delle antiche famiglie mormannesi, proprietaria di grandi latifondi e ricchezze, che diede i natali a personaggi insigni della storia di Mormanno. Si ricordano tra questi il Ministro Antonio, che nel 1860 fece costruire la strada rotabile; Don Federico nonno di Donna Maria, Don Ulisse e Don Costantino, esempi di fervente patriottismo; Don Rocco, sindaco e membro della commissione sanitaria nel periodo del colera il quale si adoperò per il soccorso dei malati e per la decorosa sepoltura dei defunti; Don Francesco, sacerdote, Maestro di Cerimonie e procuratore del Clero che volle far costruire la sacrestia della Chiesa Madre.
La residenza
Il Casino di Donna Maria deve il suo nome alla N.D. Maria La Terza, figlia di don Ciccillo, avvocato mormannese. Sposò un giovane napoletano, Pasquale Marragony, da cui ebbe tre figli, Augusto, Camillo e Lina. Rimasta presto vedova, D. Maria allevò e fece studiare i propri figli amministrando la proprietà familiare. Il Casino era la residenza di campagna ove in estate si trasferiva la famiglia per trascorrervi le vacanze e per raccogliere i frutti regalati dalla campagna, curata dalla sig.ra Teodora, che qui viveva tutto l’anno insieme alla sua famiglia.
Il Borgo
appaiono ignote ancora oggi, sebbene gli storici locali ipotizzino la sua esistenza a partire dall’epoca longobarda, dove possibili tracce di primi insediamenti sul colle della Costa siano ritenute probabili dalla posizione dominante a nord della sottostante valle del fiume Lao. L’ubicazione strategica sulle vie di comunicazione e la radice etimologica del toponimo ci testimoniano la sua preesistenza dall’espressione “montes Miromannorum” utilizzata in un’agiografia di san Leoluca di Corleone, il quale si recò a Mormanno per meditare. Il nome Mormanno infatti secondo alcuni storici deriverebbe dal germanico Marimannus o Merimannus, oppure si riferirebbe agli arimanni, ovvero ai mercenari di origine germanica a cui fu concesso un territorio dove stanziarsi compreso tra il gastaldato di Laino e la fortezza di Papasidero. Il nome mons arimannorum si riferirebbe emblematicamente al borgo e se ne trova traccia in molti documenti successivi con numerose varianti, tra cui spicca Miromagnum il quale ne qualifica la sua posizione dominante l’ampia vallata del Mercure, i quali contribuirono a creare la forma corrente. Mormanno è considerato la porta del Parco del Pollino, meta di turisti che amano la montagna è possibile praticare diverse attività all’aria aperta, tra cui rafting, canyoning, mountain bike, trekking.